Quando si hanno delle intolleranze o un intestino infiammato spesso bisogna evitare glutine, farine ad alto indice glicemico o lieviti vari, quindi oggi vi propongo una maniera diversa di mangiare le mandorle, con cui potete sostituire i crackers normali o il pane 🙂

Se siete quindi alla ricerca di uno snack goloso che non contenga farine, che sia leggero e che si possa sgranocchiare a qualsiasi ora…siete sicuramente nel posto giusto.
Senza contare che questi crakers alla farina di mandorle e semi di papavero sono super veloci da preparare e davvero di facilissima esecuzione.

Se modulate bene l’aggiunta di sale questi crakers riescono ad essere davvero un’alternativa per qualsiasi momento della giornata in quanto l’intenso sapore di mandorla se poco salato ricorda vagamente quasi un dolce poco dolce.
Le dosi che vi riporto sono per fare uno snack salato.

Ingredienti

Istruzioni

  1. Accendere il forno a 180°.
  2. Con una forchetta sbattere leggermente l'albume e unirlo al resto degli ingredienti: mescolare sino ad ottenere un composto omogeneo e compatto.
  3. Su un foglio di carta da forno stendere l'impasto dei crakers alla farina di mandorle appena ottenuto: per facilitare le cose, coprire con un altro foglio di carta da forno e spianare con un mattarello.
  4. Lo spessore non dovrà superare i 2mm.
  5. Con un coltello tagliare dei rettangoli della grandezza desiderata e separarli leggermente con molta delicatezza.
  6. Infornare e cuocere 10-12 minuti: i crakers dovranno essere molto dorati ma non troppo marroni.
  7. Conservare in un luogo fresco e asciutto in un contenitore ermetico.

Buon appetito!

Oggi vi presento un sostituto della pizza buonissimo, adatto a tutti, grandi e piccini e anche a chi deve ridurre i carboidrati 🙂

Perfetto per chi ha intolleranze o problemi gastro-intestinali, o chi sta seguendo un'alimentazione antinfiammatoria, perché ricorda il gusto di quella classica ma la potrete mangiare senza nessun senso di colpa 🙂

É una pizza a base di cavolfiore, uova e mandorle!

Ma vediamo subito come si prepara:

Ingredienti per la base:

Per la farcitura:

Procedimento:

Taglia le cimette di cavolfiore e tritale nel frullatore fino a quando non hanno la consistenza del cous cous. Quando hai finito metti il composto in un panno pulito e strizza per bene fino a quando il cavolfiore non avrá eliminato tutta l'acqua.

Metti in una ciotola il composto, la farina di mandorle, l'albume sbattuto, i semi di lino tritati, il sale, olio e origano e mescola fino a formare una palla ben compatta.

Stendi il composto sulla carta forno giá oleata e con l'aiuto di un altro foglio di carta forno stendilo formando una forma rotonda cercando di non appiattire troppo i bordi che si potrebbero bruciare un pó (come é successo a me :D)

Falla piú spessa di questa 😉

Metti in forno la base a 180º per 20 minuti a forno ventilato e poi altri 10 minuti mettendola nel primo ripiano dall'alto.

Poi tirala fuori e metti la salsa di pomodoro finta e il formaggio vegano facendo riscaldare per altri 10 minuti. Controlla sempre la cottura perché tutto varia da forno a forno.

Servite con olio e origano.

Buon appetito!

Quante volte abbiamo avuto voglia di una buon sugo al pomodoro e non abbiamo potutto mangiarlo perché siamo intolleranti o perché ci infiamma l'intestino?

Inoltre siamo consapevoli che il pomodoro fa parte della famiglia delle solanacee (come le melanzane, peperoni, patate e bacche di goji) e non é adatto a chi ha problemi intestinali o malattie autoimmuni, visto che questi ortaggi presentano alcaloidi che aumentano l'infiammazione.

Quando ho iniziato a cambiare la mia dieta a causa del morbo di Crohn, per me é stata una tragedia toglierlo perché ero pomodoro-dipendente, ma poi con il tempo mi sono abituata. Peró é pur vero che quando faccio certe ricette (come la pizza di cavolfiore o di zucchine, di cui pubblicheró presto le ricette) il pomodoro mi mancava. Allora ho pensato...perché non inventare un sugo di finto pomodoro?

Et voilá, ecco a voi la salsa di pomodoro fatta con carote e barbabietole 🙂

Ci servirá inoltre una bottiglietta di acidulato di pugne umeboshi … ma che nome strano, di cosa si tratta?

Le prugne umeboshi sono delle albicocche della tradizione giapponese e cinese. Sono arrivate nel nostro paese proprio grazie alla cucina macrobiotica che ne ha esaltato le straordinarie proprietà benefiche. Dalla fermentazione delle prugne si ottiene l’acidulato, un condimento particolarmente salato che può essere utilizzato per insaporire i nostri piatti e che puó avere benefici sull'apparato digestivo.

Ingredienti per la salsa (per circa 600 gr di salsa)

Ingredienti per il sugo

Utilizzare il più possibile prodotti biologici, senza conservanti, senza zuccheri aggiunti e senza altre sostanze chimiche.

Preparazione della salsa

  1. Pulire bene le barbabietole, le carote e le cipolle. Tagliare le verdure a pezzetti e metterle in una casseruola con acqua per la metà del volume delle verdure. Portare a
    bollore, aggiungere il sale, coprire e abbassare la fiamma. Cuocere per circa 30 min e girare di tanto in tanto
  2. Quando le verdure sono cotte ridurle in salsa con un frullatore a immersione
  3. A questo punto bisognerà aggiungere la giusta quantità di acidulato umbeboshi.

Importante! Vi consiglio di aggiungere un cucchiaio alla volta, mescolare bene e assaggiare. Io ho utilizzato circa 6 cucchiai di acidulato. Il risultato finale deve essere una salsa che ricorda il sapore del pomodoro, l’acidulato aiuterà a creare l’effetto acido e ad attenuare il retrogusto di terra della barbabietole.

Preparazione del sugo

  1. Pulire il cipollotto, tagliare a fettine sottili, aggiungere un pizzico di sale e soffriggere a bassa temperatura in una casseruola con un filo di olio evo fino a che il cipollotto non risulta leggermente dorato
  2. Se gradito aggiungere al soffritto anche lo spicchio di aglio premuto.
  3. Aggiungere la salsa di barbabietole e l’origano secco. Lasciare insaporire per circa 10 min.

E il gioco é fatto! adesso potete finalmente condire la vostra pizza di verdure con questo sugo! 😉

Se avete problemi di fermentazioni in una prima fase non vi consiglio mischiarla alla pasta (anche senza glutine) perché cereali e verdure amidacee come carote, barbabietole, patate americane possono rendere difficile la digestione. Poi quando starete meglio potrete farlo! 😉

Buon appetito!

Tra tutte le bevande vegetali, il latte di mandorle unisce al meglio leggerezza e bontà: per il suo sapore delizioso di frutta secca e la grande quantità di vitamine, è infatti un’ottima alternativa al latte vaccino ed é il migliore insieme a quello di cocco per il fatto di avere pochi zuccheri e un basso impatto glicemico.

A livello energetico e secondo la medicina cinese ha una natura neutra e quindi migliore a quello di cocco, che é invece ha una natura fredda (ma ovviamente se siete intolleranti alla mandorla va benissimo quello di cocco).

Inoltre si presta molto per ricette sfiziose e alternative sane a quello che ci piace (proprio l'altro giorno ho fatto la besciamella con latte di mandorle ;))

Ricco di calcio e altre sostanze importanti per benessere e la salute, il latte di mandorla è la bevanda perfetta per la merenda sana di grandi e piccini, soprattutto se biologico e preparato in casa.

Le mandorle sono infatti ricche di vitamine, soprattutto B1 e B2, antiossidanti e sali minerali come calcio, potassio, rame, fosforo e magnesio. Il latte di mandorla è inoltre una bevanda rinfrescante ed energetica, gustosa ma da consumare comunque senza esagerare a causa dell’alto contenuto lipidico.

Quando lo consiglio ai miei clienti o amici spesso mi rispondono che é difficile trovarlo senza zuccheri o additivi (si puó trovare nei negozi bio ma é un pó piú caro), ed ecco perché suggerisco di farlo in casa. É pratico, veloce e soprattutto sano e gustoso!

RICETTA DEL LATTE DI MANDORLA

Vediamo allora come preparare in casa un gustoso latte di mandorla biologico in maniera semplice e soprattutto veloce: con questa ricetta infatti non dovrete tenere le mandorle in acqua per troppo tempo né tantomeno cuocerle.

Ecco la ricetta per preparare un litro di latte di mandorla:

INGREDIENTI

PREPARAZIONE

  1. Per cominciare, mettete le mandorle in ammollo in un recipiente con acqua a temperatura ambiente per circa 2ore in modo da farle ammorbidire.
  2. Trascorso questo tempo, scolatele ma conservate l’acqua dell’ammollo a cui dopo dovrete aggiungere l’acqua necessaria per arrivare a un litro.
  3. Ponete le mandorle nel frullatore e avviatelo aggiungendo a poco a poco l’acqua. Tritate bene le mandorle e poi servendovi di un setaccio, filtrate l’acqua in modo da separarla dalla polpa di mandorle e, con l’aiuto di un imbuto, versatelo in una bottiglia di vetro. Ecco pronto il vostro buonissimo latte di mandorla bio: conservatelo in frigo e consumatelo entro 3-4 giorni.

Attenzione! se usate le mandorle con la pellicina dovrete metterle in ammollo per tutta la notte con acqua e aceto di mele e poi spellarle e gettare l'acqua di ammollo. Questo perché nella pellicina risiedono tutti gli antinutrienti che infiammano il nostro intestino e non ci fanno assorbire i nutrienti delle mandorle (scriveró presto un blog su come attivare frutta secca, semi, cereali e legumi).

Ma cosa fare con l'okara, ovvero la polpa delle mandorle che rimane dalla preparazione?

Beh non temete!

Avete 2 opzioni: o metterla in forno a seccare per fare la farina di mandorle oppure utilizzarla per fare delle praline.

RICETTA DELLE PRALINE

Per realizzare le praline, vi basterà unire nel frullatore insieme alla polpa di mandorle, noci, pistacchi, nocciole, un pochino di miele integrale o sciroppo d'acero. Una volta ottenuto un composto abbastanza morbido, formate delle palline, cospargetele di farina di cocco o cocco rapé e poi conservatele in frigo.

Quando dovrete mangiarle lasciatele un pó a temperatura ambiente o riscaldatele leggermente, ricordate di non mangiare mai nulla di freddo 😉

Spero che finalmente possiate iniziare a godervi il vostro latte di mandorle fatto in casa: piú econimico, piú sano e piú nutritivo!

Condividi questa ricetta con i tuoi amici, lo gradiranno molto! 😉

Ciao! Piacere di conoscerti!

Mi chiamo Roberta e sono Dietista funzionale, esperta in Alimentazione Naturale e antinfiammatoria e specializzata nell' alimentazione e integrazione per il sistema gastro-intestinale.

La mia specializzazione é aiutare le persone che hanno un disturbo o una malattia intestinale e che sono interessate a migliorare la loro qualità di vita imparando a mangiare in maniera piú sana attraverso un'alimentazione naturale e olistica.

La mia smania di conoscere il mondo, imparare sempre cose nuove e la passione per i viaggi, mi ha portato a lasciare l'Italia e vivere in diversi paesi come gli Stati Uniti, le Isole Cayman e la Spagna e dove ho imparato ad analizzare i diversi tipi di diete e dove in generale, nonostante le pochissime informazioni su come seguire un'alimentazione sana, fortunatamente sono stati condotti numerosi studi ed esperimenti su come combattere vari disturbi di salute attraverso l'alimentazione antinfiammatoria, la terapia orto-molecolare, la fitoterapia e la cura della persona a livello psico-emotivo.

Come ho iniziato tutto questo?

Nel 2013, dopo un anno in Florida, mi sono trasferita a New York e lì ho iniziato ad avere molti problemi intestinali, fino a quando mi è stato diagnosticato il morbo di Crohn.

Ho trascorso alcuni mesi molto malata, con dolori costanti, stanchezza, insonnia, cosí i medici mi hanno prescritto cortisonici e steroidi, dicendomi che era necessario un intervento chirurgico (visto che presentavo una stenosi ileale) per evitare ulteriori problemi futuri. In quel momento ricordo che pensavo che la mia vita fosse finita: ero sola in un paese straniero e non potevo permettermi costi medici così alti come quelli degli Stati Uniti. Questa situazione mi costringeva a tornare in Italia e a rinunciare a tutti i miei sogni. Ricordo che le parole della gastrenterologa rimbombavano continuamente nella mia mente trascinandomi nel tunnel della depressione.

Non volevo parlare con nessuno della mia situazione, nemmeno con la mia famiglia, anche se si vedeva che soffrivo per qualcosa, peró un giorno mi decisi a parlare con un amico: fu la decisione migliore che potessi prendere e che mi avrebbe cambiato la vita.

Questo amico era molto informato sul mondo dell'alimentazione e mi fece riflettere su una cosa importante: se il mio problema veniva da uno squilibrio del sistema immunitario e un'infiammazione intestinale perché sopprimerlo soltanto con i farmaci e non cercare di modularlo e diminuire anche l'infiammazione intestinale con l'alimentazione?

Questa riflessione fu quella che mi aiutó a entrare nel fantastico mondo dell'alimentazione antinfiammatoria e della naturopatia: iniziai a cercare informazioni su internet a leggere libri, a cercare testimonianze di persone che stavano meglio grazie alle tecniche naturali, a studiare casi scientifici nazionali e internazionali, e da queste informazioni ho ricavato le linee guida per una nuova alimentazione e stile di vita.

Alcuni mesi piú tardi, con l'alimentazione giusta e integratori specifici, sono ritornata alla vita e potuto anche evitare l'operazione. La mia stenosi era migliorata e, anche se non del tutto scomparsa (vista la componente fibrotica che é impossibile risolvere completamente), avevo potuto evitare la resezione e avevo ottenuto un benessere intestinale che non avevo mai avuto neanche prima della malattia!

(ricordo che invece le stenosi di tipo infiammatorio si possono risolvere con i giusti protocolli - cosa che fortunatamente ho visto accadere per alcuni dei miei clienti!)

Adesso sono 10 anni che non prendo farmaci e mi sento bene, piú energica di prima, e seguendo la mia dieta, posso vivere la vita che ho sempre voluto e posso coltivare anche la mia grande passione per il ballo e per i viaggi (cose a cui pensavo avrei dovuto rinunciare per sempre).

Nel 2017, per poter aiutare altre persone, decido poi di diffondere su Youtube informazioni sui protocolli che avevo seguito, e qui sono entrata in contatto con il naturopata Maurizio Bertucci, che aiutava da anni le persone con questi problemi, e mi ha fatto notare che usiamo un metodo simile per gestire questa malattia. Questo fatto mi ha stimolato di piú a formarmi in Naturopatia per poter aiutare ancora di più coloro che hanno un disturbi gastroenterici. Adesso io e Maurizio Bertucci abbiamo dato avvio a una splendida collaborazione, e la soddisfazione piú grande è vedere l'altissima percentuale di miglioramenti nelle persone che seguiamo.

Altra grande soddisfazione é che dal 2024 abbiamo avviato anche una collaborazione con il Dr. Tonelli, chirurgo esperto in Morbo di Crohn (che da anni consiglia ai suoi pazienti di affiancare i nostri protocolli alla loro terapia medica), che adesso sará a disposizione di tutti quegli assisti che vorranno essere seguiti sulla parte medica.

Per questo motivo in questi anni mi sono formata nel campo della Naturopatia come Esperta in Alimentazione Naturale e Olistica e in Fitoterapia, e nel 2023 sono diventata anche Dietista. E la mia formazione non si fermerá mai: se credi veramente in qualcosa e sai che funziona, la formazione non sará mai uno sforzo, bensí un piacere.

Il mio obiettivo

Il mio obiettivo é informare e formare tutti quelli che hanno un problema infiammatorio e vogliano sentirsi meglio riattivando le funzioni naturali del proprio organismo e ritrovando il proprio benessere fisico-emotivo. Potrai beneficiare di un programma che io stessa ho provato e che mi ha permesso di annullare i sintomi del morbo di Crohn. Ci sono vari studi scientifici e varie testimonianze che affermano i punti del programma che propongo, e in piú sono una prova vivente di quello che affermo.

(Puoi trovare le testimonianze sulla mia home page, sulla mia pagina facebook o su questa pagina: https://www.naturopatiaprofessionale.net/COSA-DICONO-COLORO-CHE-HANNO-FATTO-QUESTI-PROGRAMMI.htm)

Ci tengo a precisare che con questo non consiglieró mai di abbandonare le proprie terapie mediche. Non sono un medico, quindi questa parte dovrá sempre essere discussa col prorio terapeuta. Il programma qui proposto puó essere invece un valido supporto alle terapie mediche.

Il mio programma

Il mio programma si basa su linee guida che sono state estratte da studi scientifici, dalla medicina cinese e dalla naturopatia:

  • Detox degli organi emuntori
  • Ristrutturazione del terreno e equilibrio del PH e della flora batterica
  • Corretto apporto di nutrienti attraverso l'alimentazione naturale
  • Coscienza corporea (quello che fa bene a te come individuo)
  • Integrazione tra benessere fisico mentale e energetico.

È fondamentale sottolineare che ogni individuo é diverso: per questo motivo é molto importante adattare questo programma a ogni persona in base alle proprie necessitá e alla sua situazione specifica.

Mi fa tantissimo piacere essere qui a raccontarti la mia esperienza positiva: spero che un giorno tu possa fare lo stesso formando un'altra persona, una volta che ti sarai riappropriato/a anche tu del tuo benessere!

Un abbraccio,

Roberta

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Bienestar Intestinal
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