Sei anche tu cioccolato - dipendente peró non lo puoi mangiare perché ti infiamma l'intestino?

Ebbene si, da quando ho iniziato ad avere il morbo di Crohn, anch'io ho incomiciato a non tollerare certi cibi che amavo e tra questi c'era anche il cioccolato o il cacao. Ovviamente all'inizio é stata una tragedia, non potevo credere che non mi potessi permettere piú di mangiarlo.

Con il tempo, ho deciso che dovevo trovare un'alternativa, come ho fatto per il pane, la pizza, i formaggi....

Leggendo e sperimentando, ho scoperto che la farina di carrubbe ha un sapore simile al cacao e in piú non irrita! Anzi é proprio indicata per chi ha un'accellerata motilitá intestinale visto che ha anche propietá astringenti.

Quindi ho iniziato a provare dei dolci sani con questa farina (metteró una super nel mio prossimo ebook di ricette) e il risultato é stato ottimo! avevo ritrovato il mio amato cacao!

Ma andiamo a vedere subito come possiamo quindi prepararci una facilissima mousse per poter soddisfare le nostre voglie di cioccolato.

PS. sempre da fare solo ogni tanto e in piccole quantitá visto che comunque fa parte delle leguminose, quindi non adatta a chi ha una forte infiammazione intestinale.

Ingredienti se vi avanzano dei tuorli da altre ricette:

Ingredienti per la versione vegana:

Procedimento:

frulla tutto con un minipimer e guarnisci se vuoi con granella di noci o mandorle precedentemente attivate (segui il mio video youtube se non sai come farlo).

Se lo vuoi piú rinfrescante mettilo in frigo per un'ora.

Buon appetito!

Dove trovare la farina di carrubbe:

https://amzn.to/3eRFaOj o in alcuni negozi bio.

Proprietá della carrubba:

I minerali presenti sono rappresentati da potassio, calcio, sodio, fosforo, magnesio, zinco, selenio e ferro. Sono presenti, inoltre, le vitamine del gruppo B (B1, B2, B3, B5, B6 e B12), vitamina C, vitamina E, K e J e folato alimentare.

La carruba è un cibo saziante, utile nelle diete per facilitare la perdita di peso, grazie al contenuto di fibre. Infatti aiuta a creare un senzo di sazietà, utile contro sovrappeso e obesità. Inoltre ha un basso indice glicemico, quindi utile per chi non puó introdurre molti zuccheri nella dieta.

La carruba è ricca di quei nutrienti necessari a prevenire le carenze vitaminiche e minerali tipiche delle diete dimagranti. 

Le carrube sono un alimento privo di glutine e quindi possono essere consumate da chi soffre di celiachia o é intollerante al glutine. La farina ricavata dalla macinazione delle carrube è utile contro la diarrea grazie alla sua capacità di assorbire l’acqua, invece la carruba ha un’azione lassativa. 

Il sapore della carruba è simile al cacao, contiene però meno calorie ed è molto più nutriente. Inoltre, essendo priva di caffeina eteobromina, è perfetta per la preparazione di dolci e pietanze destinate al consumo delle persone allergiche al cioccolato.

Le carrubbe sono indicate in caso di: diarrea, enteriti catarrali, enteriti della prima infanzia, gastrite, infezioni gastrointestinali, acidità, azione protettiva tampone, utile in caso di obesità, sovrappeso e colon irritabile.

Il mio nome é Roberta Colletti, sono diplomata come Tecnico di Alimentazione Olistica e di Fitoterapia e esperta in benessere intestinale.
Sei anni e mezzo fa mi é stato diagnosticato il morbo di Crohn, e grazie ai miei studi, al cambio di alimentazione e di stile di vita, sono riuscita a mandare la malattia in remissione e adesso riesco a fare una vita normalissima.
Per questo motivo voglio essere una guida per tutti quelli che vogliono ripristinare il proprio benessere naturale.

Vuoi riacquisire il tuo benessere intestinale o fare una colazione sana veloce che ti dia energia?

Ecco il modo giusto di iniziare la giornata: pancake al cocco!

Questa ricetta é senza glutine, senza latticini, proteica e senza carboidrati (la versione dolce con frutta invece ha carboidrati, ma ben bilanciati con grassi e proteine).

La mattina, venendo dal detox notturno, dovremmo abituarci a fare una colazione piú salata che dolce, visto che il corpo é stato a digiuno per molte ore. Se mangiamo cibi ricchi di zuccheri senza abbinare grassi e proteine, avremo un alto impatto glicemico che stimolerá l'infiammazione.

Ecco perché adesso mi sono abituata a questo tipo di colazione e devo dire che ho visto grandi cambiamenti nella mia energia e soprattutto nel senso di sazietá!

Oggi ve lo propongo sia nella versione salata e sia in quella leggermente dolce se ogni tanto volete cambiare.

Ma vediamo subito la ricetta:

Ingredienti per il pancake salato:

Per la guarnizione:

Per il pancake, sbattere un albume aggiungete sale origano e olio e poi la farina di cocco, mescolare bene e fare la forma del pancake in una padellina già riscaldata e cuocere da entrambi i lati per 2 minuti circa.
Poi mescolare gli ingredienti per il guacamole formando una crema e spalmarlo sopra il pancake quando è pronto.
Se ne volete 2 raddoppiate le dosi degli ingredienti del pancake, per il guacamole vi basterà ugualmente con 1 avocado!
Potete accompagnare con una tazza di latte di cocco o mandorla condito con 1 pizzico di cannella o una tisana

Per quello dolce mettere 1 cucchiaino di miele nel composto e senza origano, con olio di cocco al posto dell'olio evo.

Aggiungere sopra mele o crema di mirtilli spadellati con olio di cocco e cannella.

Buon appetito!




Il mio nome é Roberta Colletti, sono diplomata come Tecnico di Alimentazione Olistica e di Fitoterapia e esperta in benessere intestinale.
Sei anni e mezzo fa mi é stato diagnosticato il morbo di Crohn, e grazie ai miei studi, al cambio di alimentazione e di stile di vita, sono riuscita a mandare la malattia in remissione e adesso riesco a fare una vita normalissima.
Per questo motivo voglio essere una guida per tutti quelli che vogliono ripristinare il proprio benessere naturale.

Quando si hanno delle intolleranze o un intestino infiammato spesso bisogna evitare glutine, farine ad alto indice glicemico o lieviti vari, quindi oggi vi propongo una maniera diversa di mangiare le mandorle, con cui potete sostituire i crackers normali o il pane 🙂

Se siete quindi alla ricerca di uno snack goloso che non contenga farine, che sia leggero e che si possa sgranocchiare a qualsiasi ora…siete sicuramente nel posto giusto.
Senza contare che questi crakers alla farina di mandorle e semi di papavero sono super veloci da preparare e davvero di facilissima esecuzione.

Se modulate bene l’aggiunta di sale questi crakers riescono ad essere davvero un’alternativa per qualsiasi momento della giornata in quanto l’intenso sapore di mandorla se poco salato ricorda vagamente quasi un dolce poco dolce.
Le dosi che vi riporto sono per fare uno snack salato.

Ingredienti

Istruzioni

  1. Accendere il forno a 180°.
  2. Con una forchetta sbattere leggermente l'albume e unirlo al resto degli ingredienti: mescolare sino ad ottenere un composto omogeneo e compatto.
  3. Su un foglio di carta da forno stendere l'impasto dei crakers alla farina di mandorle appena ottenuto: per facilitare le cose, coprire con un altro foglio di carta da forno e spianare con un mattarello.
  4. Lo spessore non dovrà superare i 2mm.
  5. Con un coltello tagliare dei rettangoli della grandezza desiderata e separarli leggermente con molta delicatezza.
  6. Infornare e cuocere 10-12 minuti: i crakers dovranno essere molto dorati ma non troppo marroni.
  7. Conservare in un luogo fresco e asciutto in un contenitore ermetico.

Buon appetito!

Oggi vi presento un sostituto della pizza buonissimo, adatto a tutti, grandi e piccini e anche a chi deve ridurre i carboidrati 🙂

Perfetto per chi ha intolleranze o problemi gastro-intestinali, o chi sta seguendo un'alimentazione antinfiammatoria, perché ricorda il gusto di quella classica ma la potrete mangiare senza nessun senso di colpa 🙂

É una pizza a base di cavolfiore, uova e mandorle!

Ma vediamo subito come si prepara:

Ingredienti per la base:

Per la farcitura:

Procedimento:

Taglia le cimette di cavolfiore e tritale nel frullatore fino a quando non hanno la consistenza del cous cous. Quando hai finito metti il composto in un panno pulito e strizza per bene fino a quando il cavolfiore non avrá eliminato tutta l'acqua.

Metti in una ciotola il composto, la farina di mandorle, l'albume sbattuto, i semi di lino tritati, il sale, olio e origano e mescola fino a formare una palla ben compatta.

Stendi il composto sulla carta forno giá oleata e con l'aiuto di un altro foglio di carta forno stendilo formando una forma rotonda cercando di non appiattire troppo i bordi che si potrebbero bruciare un pó (come é successo a me :D)

Falla piú spessa di questa 😉

Metti in forno la base a 180º per 20 minuti a forno ventilato e poi altri 10 minuti mettendola nel primo ripiano dall'alto.

Poi tirala fuori e metti la salsa di pomodoro finta e il formaggio vegano facendo riscaldare per altri 10 minuti. Controlla sempre la cottura perché tutto varia da forno a forno.

Servite con olio e origano.

Buon appetito!

Quante volte abbiamo avuto voglia di una buon sugo al pomodoro e non abbiamo potutto mangiarlo perché siamo intolleranti o perché ci infiamma l'intestino?

Inoltre siamo consapevoli che il pomodoro fa parte della famiglia delle solanacee (come le melanzane, peperoni, patate e bacche di goji) e non é adatto a chi ha problemi intestinali o malattie autoimmuni, visto che questi ortaggi presentano alcaloidi che aumentano l'infiammazione.

Quando ho iniziato a cambiare la mia dieta a causa del morbo di Crohn, per me é stata una tragedia toglierlo perché ero pomodoro-dipendente, ma poi con il tempo mi sono abituata. Peró é pur vero che quando faccio certe ricette (come la pizza di cavolfiore o di zucchine, di cui pubblicheró presto le ricette) il pomodoro mi mancava. Allora ho pensato...perché non inventare un sugo di finto pomodoro?

Et voilá, ecco a voi la salsa di pomodoro fatta con carote e barbabietole 🙂

Ci servirá inoltre una bottiglietta di acidulato di pugne umeboshi … ma che nome strano, di cosa si tratta?

Le prugne umeboshi sono delle albicocche della tradizione giapponese e cinese. Sono arrivate nel nostro paese proprio grazie alla cucina macrobiotica che ne ha esaltato le straordinarie proprietà benefiche. Dalla fermentazione delle prugne si ottiene l’acidulato, un condimento particolarmente salato che può essere utilizzato per insaporire i nostri piatti e che puó avere benefici sull'apparato digestivo.

Ingredienti per la salsa (per circa 600 gr di salsa)

Ingredienti per il sugo

Utilizzare il più possibile prodotti biologici, senza conservanti, senza zuccheri aggiunti e senza altre sostanze chimiche.

Preparazione della salsa

  1. Pulire bene le barbabietole, le carote e le cipolle. Tagliare le verdure a pezzetti e metterle in una casseruola con acqua per la metà del volume delle verdure. Portare a
    bollore, aggiungere il sale, coprire e abbassare la fiamma. Cuocere per circa 30 min e girare di tanto in tanto
  2. Quando le verdure sono cotte ridurle in salsa con un frullatore a immersione
  3. A questo punto bisognerà aggiungere la giusta quantità di acidulato umbeboshi.

Importante! Vi consiglio di aggiungere un cucchiaio alla volta, mescolare bene e assaggiare. Io ho utilizzato circa 6 cucchiai di acidulato. Il risultato finale deve essere una salsa che ricorda il sapore del pomodoro, l’acidulato aiuterà a creare l’effetto acido e ad attenuare il retrogusto di terra della barbabietole.

Preparazione del sugo

  1. Pulire il cipollotto, tagliare a fettine sottili, aggiungere un pizzico di sale e soffriggere a bassa temperatura in una casseruola con un filo di olio evo fino a che il cipollotto non risulta leggermente dorato
  2. Se gradito aggiungere al soffritto anche lo spicchio di aglio premuto.
  3. Aggiungere la salsa di barbabietole e l’origano secco. Lasciare insaporire per circa 10 min.

E il gioco é fatto! adesso potete finalmente condire la vostra pizza di verdure con questo sugo! 😉

Se avete problemi di fermentazioni in una prima fase non vi consiglio mischiarla alla pasta (anche senza glutine) perché cereali e verdure amidacee come carote, barbabietole, patate americane possono rendere difficile la digestione. Poi quando starete meglio potrete farlo! 😉

Buon appetito!

Tra tutte le bevande vegetali, il latte di mandorle unisce al meglio leggerezza e bontà: per il suo sapore delizioso di frutta secca e la grande quantità di vitamine, è infatti un’ottima alternativa al latte vaccino ed é il migliore insieme a quello di cocco per il fatto di avere pochi zuccheri e un basso impatto glicemico.

A livello energetico e secondo la medicina cinese ha una natura neutra e quindi migliore a quello di cocco, che é invece ha una natura fredda (ma ovviamente se siete intolleranti alla mandorla va benissimo quello di cocco).

Inoltre si presta molto per ricette sfiziose e alternative sane a quello che ci piace (proprio l'altro giorno ho fatto la besciamella con latte di mandorle ;))

Ricco di calcio e altre sostanze importanti per benessere e la salute, il latte di mandorla è la bevanda perfetta per la merenda sana di grandi e piccini, soprattutto se biologico e preparato in casa.

Le mandorle sono infatti ricche di vitamine, soprattutto B1 e B2, antiossidanti e sali minerali come calcio, potassio, rame, fosforo e magnesio. Il latte di mandorla è inoltre una bevanda rinfrescante ed energetica, gustosa ma da consumare comunque senza esagerare a causa dell’alto contenuto lipidico.

Quando lo consiglio ai miei clienti o amici spesso mi rispondono che é difficile trovarlo senza zuccheri o additivi (si puó trovare nei negozi bio ma é un pó piú caro), ed ecco perché suggerisco di farlo in casa. É pratico, veloce e soprattutto sano e gustoso!

RICETTA DEL LATTE DI MANDORLA

Vediamo allora come preparare in casa un gustoso latte di mandorla biologico in maniera semplice e soprattutto veloce: con questa ricetta infatti non dovrete tenere le mandorle in acqua per troppo tempo né tantomeno cuocerle.

Ecco la ricetta per preparare un litro di latte di mandorla:

INGREDIENTI

PREPARAZIONE

  1. Per cominciare, mettete le mandorle in ammollo in un recipiente con acqua a temperatura ambiente per circa 2ore in modo da farle ammorbidire.
  2. Trascorso questo tempo, scolatele ma conservate l’acqua dell’ammollo a cui dopo dovrete aggiungere l’acqua necessaria per arrivare a un litro.
  3. Ponete le mandorle nel frullatore e avviatelo aggiungendo a poco a poco l’acqua. Tritate bene le mandorle e poi servendovi di un setaccio, filtrate l’acqua in modo da separarla dalla polpa di mandorle e, con l’aiuto di un imbuto, versatelo in una bottiglia di vetro. Ecco pronto il vostro buonissimo latte di mandorla bio: conservatelo in frigo e consumatelo entro 3-4 giorni.

Attenzione! se usate le mandorle con la pellicina dovrete metterle in ammollo per tutta la notte con acqua e aceto di mele e poi spellarle e gettare l'acqua di ammollo. Questo perché nella pellicina risiedono tutti gli antinutrienti che infiammano il nostro intestino e non ci fanno assorbire i nutrienti delle mandorle (scriveró presto un blog su come attivare frutta secca, semi, cereali e legumi).

Ma cosa fare con l'okara, ovvero la polpa delle mandorle che rimane dalla preparazione?

Beh non temete!

Avete 2 opzioni: o metterla in forno a seccare per fare la farina di mandorle oppure utilizzarla per fare delle praline.

RICETTA DELLE PRALINE

Per realizzare le praline, vi basterà unire nel frullatore insieme alla polpa di mandorle, noci, pistacchi, nocciole, un pochino di miele integrale o sciroppo d'acero. Una volta ottenuto un composto abbastanza morbido, formate delle palline, cospargetele di farina di cocco o cocco rapé e poi conservatele in frigo.

Quando dovrete mangiarle lasciatele un pó a temperatura ambiente o riscaldatele leggermente, ricordate di non mangiare mai nulla di freddo 😉

Spero che finalmente possiate iniziare a godervi il vostro latte di mandorle fatto in casa: piú econimico, piú sano e piú nutritivo!

Condividi questa ricetta con i tuoi amici, lo gradiranno molto! 😉

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