L’intestino irritabile, noto anche come IBS (Irritable Bowel Syndrome), è una condizione comune che affligge milioni di persone in tutto il mondo. Chi soffre di IBS sa quanto possa essere frustrante convivere con sintomi come dolore addominale, gonfiore, diarrea o costipazione.
Tuttavia, esistono diversi approcci naturali che possono aiutare a gestire questa condizione. In questo articolo, esplorerò le cause più comuni dell’IBS e vi offrirò alcuni rimedi naturali che possono apportare sollievo e lavorare sulle cause del problema.
Le cause esatte dell’IBS non sono ancora completamente comprese, ma le spiegazioni più accreditate spingono a credere che sia presente una comunicazione “anomala” tra cervello e fibre nervose/ muscoli intestinali (questi ultimi sono preposti al transito del cibo digerito).
Tra le cause dell'intestino irritabile si mescolano cause psico-sociali, cognitive, emotive, biologiche (predisposizione individuale, alterazioni della motilità intestinale, della sensibilità viscerale, flora batterica ed infezioni intestinali) che sono variamente presenti nel singolo individuo.
Ad ogni modo, sarebbero diversi i fattori che sembrano giocare un ruolo importante. Ecco alcuni dei più comuni:
Per capire meglio questa sindrome dobbiamo capire bene come funziona l'intestino: esso non diversamente da tutto il tubo digerente, è dotato di un proprio Sistema Nervoso autonomo (è il Sistema Nervoso Enterico) e del più sviluppato sistema immunitario dell’organismo.
Questi svolgono insieme vari compiti:
E’ di interesse notare che la serotonina (un trasmettitore del sistema nervoso), strettamente legata al normale funzionamento gastroenterico, si trova al 95% nell’apparato digerente e al 5% nel cervello.
Nelle persone con IBS sono state riscontrate alterazioni del livello della serotonina e/ o dei suoi recettori con effetti sulla contrattilità muscolare intestinale e sulla sensibilità al dolore.
Diverse indagini cliniche mostrano che è frequente che i sintomi dell’IBS giungano in determinate situazioni ovvero quando sono presenti determinati “stimoli” (triggers nel linguaggio inglese scientifico).
Nello specifico:
Fortunatamente, ci sono numerosi rimedi naturali che possono aiutare a gestire i sintomi dell’IBS. Ecco alcuni dei più efficaci:
La menta piperita ha proprietà antispasmodiche che possono rilassare i muscoli dell'intestino e ridurre il dolore addominale. Bere una tazza di tè alla menta dopo i pasti può aiutare a prevenire i sintomi.
Ancora piú interessante é l'olio essenziale, utile soprattutto in caso di SIBO di tipo IMO, ma quello va usato secondo consiglio di un professionale della salute.
Potente antibiotico naturale, puó essere molto utile in caso di SIBO classica o disbiosi, ma meglio assumerlo secondo consiglio di un professionale della salute. Ricordiamo altri antinfettivi naturali importanti come la berberina, l'aglio, il neem, il lapacho e l'estratto di smei di pompelmo.
La PEA è prodotta naturalmente dall'organismo, ma la sua sintesi diminuisce con l'età.
La PEA ha effetti antinfiammatori e analgesici. Ecco perché questa molecola è particolarmente interessante in caso di dolore (cronico o acuto) e infiammazione. Inoltre, la PEA è in grado di attraversare la barriera emato-encefalica e quindi di agire nel cervello.
Si é quindi dimostrata interessante nel trattamento dell'intestino irritabile ed é una molecola che uso spesso anche in persone affette da fibromialgia.
Inserire gradualmente certe fibre provenienti da verdura e frutta a basso contenuto di FODMAP puó aiutare la diversitá del microbiota. Inoltre l'utilizzo dello psillio puó spesso essere d'aiuto nel regolare la presenza di un alvo alternato tra stipsi e diarrea.
Rircodiamo sostanze come la curcuma, la malva, la camomilla e la calendula, che possono aiutare molto contro l'infiammazione intestinale e il risanamento delle mucose.
I probiotici sono batteri benefici che possono aiutare a riequilibrare la flora intestinale. Alcuni studi hanno dimostrato che i probiotici, in particolare le specie Bifidobacterium e Lactobacillus, possono alleviare sintomi come gonfiore e diarrea.
I FODMAP sono carboidrati fermentabili che possono causare gonfiore e disagio in alcune persone con IBS. Seguire una dieta a basso contenuto di FODMAP può aiutare a ridurre questi sintomi.
Lo stress è noto per esacerbare i sintomi dell’IBS. Tecniche di rilassamento e gestione dello stress possono essere molto utili.
Gestire l’intestino irritabile può essere una sfida, ma con un approccio mirato e naturale è possibile trovare sollievo e migliorare la qualità della vita. Ogni persona è unica, quindi è importante sperimentare e scoprire quali rimedi funzionano meglio per voi. Ovviamente sempre meglio consultare un professionista sanitario prima di apportare cambiamenti significativi alla dieta o allo stile di vita.
Grazie per aver letto e spero che questi suggerimenti possano esservi utili. Se avete esperienze personali o altri rimedi naturali da condividere, non esitate a lasciare un commento qui sotto!
Un abbraccio,
Roberta
https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/36986081/
https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/21471961/
La SIBO, acronimo di Sovraccrescita Batterica dell'Intestino Tenue, è una condizione gastrointestinale sempre più diffusa che può causare una vasta gamma di sintomi digestivi e influenzare la salute generale.
In questo articolo, esploreremo cosa sia la SIBO, come riconoscerla e quali rimedi naturali possono essere utili nel trattamento di questa condizione.
Cos'è la SIBO.
La SIBO (small intestinal bacterial overgrowth) si verifica quando alcune colonie batteriche migrano dal colon all'intestino tenue, la parte dell'intestino che segue lo stomaco e precede l'intestino crasso. Normalmente l'intestino tenue dovrebbe avere meno batteri rispetto all'intestino crasso. Tuttavia, in caso di SIBO, si verifica un'eccessiva crescita batterica in questa regione, che può portare a una serie di problemi di salute.
La sovraccrescita batterica infatti puó causare difficoltà nella digestione e nell’assorbimento degli alimenti e produce quantità eccessive di gas idrogeno e metano. Questi gas non sono prodotti dalle cellule intestinali, ma dalla flora intestinale in seguito alla fermentazione dei carboidrati. La flora fermentativa, comunemente presente nell’intestino, nutrita con eccessive quantità di zuccheri si riproduce all’eccesso e porta alla SIBO e spesso all’IBS (intestino irritabile).
Importante é sapere inoltre che la SIBO può anche essere associata alla Sindrome da Permeabilità Intestinale, dato che questi batteri in eccesso danneggiano la mucosa intestinale e fanno si che i villi intestinali non abbiano piu la capacita di assorbire correttamente il lattosio, il sorbitolo, il fruttosio o di gestire l'istamina, a causa del deficit dell'enzima Dao. In piu questi metaboliti non assorbiti vengono digeriti dai batteri, creando ulteriore infiammazione.
Sintomi della SIBO.
I sintomi della SIBO possono variare da persona a persona, ma vediamo quali sono i piú comuni:
I sintomi sono dovuti anche al fatto che questi batteri in eccesso nell’intestino tenue inducono, nel lungo periodo, delle gravi carenze nutrizionali, in particolare consumando le vitamine del gruppo B, come la vitamina B12. Essi possono anche consumare anche alcuni degli amminoacidi o proteine che ingeriamo, che può portare sia ad una carenza proteica (perdita di massa muscolare) che a un aumento della produzione di ammoniaca (e quindi intossicazione). Tali batteri inoltre, possono anche diminuire l’assorbimento degli acidi grassi attraverso il loro effetto sugli acidi biliari, il che porta a carenze di vitamine liposolubili come A e D.
Cause.
Per capire quali sono le cause dobbiamo sapere che il corpo ha diversi sistemi di prevenzione per la SIBO che includono:
Quindi, se vengono a incepparsi alcuni di questi meccanismi, abbiamo delle conseguenze che rappresentano le possibili cause di sviluppo di una SIBO:
Come Riconoscere la SIBO.
Se si sospetta di avere la SIBO, è importante consultare un professionista sanitario per una valutazione accurata. Il medico può ordinare test specifici per diagnosticare la SIBO, come il test del respiro al lattulosio (NON lattosio!) all'idrogeno e al metano.
Quando i batteri fermentano carboidrati nel colon producono idrogeno, mentre se sono presenti archeae (diverso tipo di organismo unicellulare), queste si nutrono di questo idrogeno prodotto producendo a loro volta metano.
Oggi possiamo dire che oggi esistono 3 tipi di sibo, anche se al momento nel test se ne rilevano solo 2 (metano e idrogeno):
Metano
Idrogeno
Solfuro di idrogeno
La sibo ad idrogeno di solito si collega a sintomi come diarrea e gas non maleodoranti, solfuro di idrogeno si associa a stipsi e gas maleodoranti, quella a metano si associa a stipsi e malassorbimento e gas non maleodoranti (anche se si possono verificare sintomi misti).
Importante! Tieni in conto che spesso ci sono falsi negativi o positivi, quindi prima di fare un test della SIBO, escludi altri tipi di patologie come malattie infiammatorie, parassiti, infezioni intestinali, celiachia...
Terapia e rimedi naturali.
Il trattamento della SIBO di solito coinvolge l'uso di antibiotici per ridurre l'eccesso di batteri nell'intestino tenue, ma che spesso da soli non funzionano perché non vanno a risolvere la causa del problema.
Tuttavia, ci sono anche diversi rimedi naturali che possono essere utili nel trattamento della SIBO, soprattutto se allo stesso tempo si vanno a trattare anche le cause che hanno portato il problema.
Ecco alcuni rimedi naturali che potresti considerare:
Conclusioni.
La SIBO è una condizione complessa che può avere un impatto significativo sulla salute digestiva e generale. Se si sospetta di soffrirne, è importante consultare un professionista sanitario per una valutazione accurata e contattare un dietista/nutrizionista funzionale per lavorare sulle cause.
So che quando si ha una SIBO ci si puó sentire persi..ma con la pazienza e la tenacia si puó risolvere!
E tu hai problemi di questo tipo? Cosa ti aiuta? Fammelo sapere nei commenti!
Se vuoi altre informazioni a riguardo visita il mio blog o guarda direttamente il mio video che trovi qui sotto 🙂
Un abbraccio,
Roberta
Il gonfiore addominale è il sintomo maggiormente diffuso fra gran parte della popolazione, tutti o almeno quattro persone su cinque, si lamentano di questa spiacevole sensazione. C’è chi si sveglia già gonfio, chi invece lo diventa dopo mangiato, ma in ogni caso a causare il gonfiore sono sempre le nostre errate abitudini.
Vediamo quindi quali sono le cause e quali i possibili rimedi.
Cause del gonfiore
Masticazione veloce. Con i miei assistiti, insisto sempre sulla masticazione perché secondo me è la prima abitudine che si sbaglia sempre. Ci capita troppo spesso di divorare il cibo, come se qualcuno dovesse rubarcelo, ma in realtà stiamo rubando solo i gas dell’aria, che custodiremo nel nostro intestino.
Ebbene sì, quando mastichiamo velocemente, rischiamo di introdurre troppa aria che va a peggiorare il nostro gonfiore addominale. Inoltre, masticare velocemente è anche sinonimo di cattiva digestione, perché se il primo passo della digestione avviene in bocca, tramite la ptialina che scinde l’amido cotto, qualora questo non dovesse verificarsi, passerebbero nel tratto gastro-intestinale sostanze ancora integre con maggiore difficoltà nell’essere digerite e provocando un’eccessiva fermentazione dei carboidrati e putrefazione delle proteine che generano la formazione di gas e alterazioni dell’alvo, quali stipsi, diarrea, feci poco formate o contenenti alimenti indigeriti, fastidi addominali.
Vita sregolata, stress ed errata alimentazione. Spesso chi è costretto a viaggiare per lavoro conduce una vita poco regolare e questa perdita di equilibrio può causare anche gonfiore addominale, sia per lo stress, sia per il modo in cui si mangia. Infatti, se lo stress dovrebbe essere considerata la causa principale del gonfiore, poiché ne soffriamo quasi tutti, le sue conseguenze non sono da trascurare. Infatti, quando siamo stressati non stiamo lì a guardare cosa mangiare o preparare e mangiamo la prima cosa che ci capita, che spesso però é ricca di zuccheri semplici e farine raffinate, quali pizzette, succhi di frutta, gelati, granite e brioches, ecc.. Questi zuccheri, come detto sopra, una volta che arrivano nell’intestino fermentano ed aumentano i gas intestinali.
SIBO e leaky gut. La SIBO dall’inglese “Small Intestinal Bacterial Overgrowth” è una sindrome provocata da un numero eccessivo o un alterato tipo di batteri presenti nell’intestino tenue, luogo in cui normalmente questi batteri non dovrebbero stare, poiché la maggior parte del nostro microbiota risiede nell’intestino crasso. I batteri al suo interno, che sono meno di 1/1000 di quelli presenti nel crasso, aiutano a proteggerci dai microorganismi patogeni e dai lieviti che ingeriamo, per cui in caso di SIBO si rompe l’equilibrio naturale nel nostro intestino e crea di conseguenza tutta una serie di fastidiosissimi e importanti sintomi. La Leaky gut, invece, definita anche permeabilità intestinale, è una condizione causata da diversi fattori e presente soprattutto in chi soffre di patologie autoimmuni, che consiste in un allentamento delle giunzioni che si interpongono fra una cellula intestinale e l’altra, che lasciano passare nel sangue sostanze di diverso tipo.
L’eccessivo consumo di lieviti e sostanze fermentate. L’alimentazione degli italiani si basa soprattutto su alimenti contenenti glutine e lieviti, per cui un eccesso di questi potrebbe causare una reattività particolare nei confronti dei cibi fermentati, generando di conseguenza gonfiore addominale. Non solo i lieviti, però, potrebbero creare reattività, poiché chi mangia sempre gli stessi alimenti senza variare la sua alimentazione, è più predisposto a queste ipersensibilità.
Gonfiore da malnutrizione. Quando vedete delle donne magrissime con la pancia prominente è perché queste mangiano solo carboidrati e verdure, mentre sono carenti di altri nutrienti come le proteine.
Frutta dopo i pasti. Mangiare la frutta dopo i pasti principali in caso di distrubi intestinali é errato, perché gli zuccheri della frutta quando arrivano nell’intestino subiscono una fermentazione e generano la produzione di gas.
Carenza di enzimi digestivi. Può capitare che il gonfiore sia generato anche da un deficit di enzimi digestivi, che non consentono una corretta digestione e quindi si verifica ciò che ho detto prima quando ho parlato della masticazione lenta.
Puó sembrare anche ovvio, ma la stitichezza va menzionata fra le cause del gonfiore. È normale che il non evacuare per più giorni causa un accumulo sia di aria che di sostanze di scarto che gonfiano l’addome e limitano anche l’assunzione di altro cibo.
Rimedi per il gonfiore addominale
Spiegate le cause, vediamo adesso come ogni punto potrà essere trattato modificando le nostre abitudini alimentari (MA RICORDATE, questi consigli sono generali e in caso di particolari patologie, bisogna sempre risolversi ad un professionista della salute).
Masticazione lenta. Come spiego anche nel mio video Youtube sulle leggi della digestione, La masticazione deve essere lenta, a tavola dobbiamo essere lumache, per consentire una migliore digestione e minore introito di aria. Come masticare lentamente? Appoggiando la forchetta tra un boccone e l’altro, senza riprenderla in mano prima di aver finito di masticare con cura.
Gestire lo stress ed eliminare gli zuccheri semplici. Per gestire lo stress, oltre che consigliare di praticare una costante attività fisica ogni giorno e di garantire una corretta igiene del sonno, esistono dei rimedi naturali che Madre Natura ci mette a disposizione, tramite erbe calmanti e sedative che agiscono sul sistema nervoso e rilassano i muscoli. Esempi sono la melissa, la passiflora, la valeriana, il tiglio, il biancospino, da assumere sotto forma di infusi o tisane, oppure come integratori.
Inoltre, dall’alimentazione dovranno essere eliminati tutti gli zuccheri semplici e limitati invece i legumi, che contengono fodmaps, ed alcune verdure quali cavolfiori, broccoli, cipolla, crauti, ecc. che aumentano il meteorismo.
Assunzione di probiotici. Se ci accorgiamo che il nostro intestino sta soffrendo a causa di una disbiosi o di altre condizioni come quelle scritte sopra, si potrà ricorrere all’utilizzo di integratori di probiotici, ovvero batteri che ripristinano la nostra flora batterica, facendola tornare in equilibrio. Spesso, però, quando il problema viene trascurato, si avrà bisogno non solo di probiotici, ma proprio di un reset intestinale, che é quello che faccio con il mio programma intestinale.
Controllare l’infiammazione da cibo. Se ci siamo accorti che mangiamo sempre le stesse cose e che siamo a rischio di infiammazione da cibo, allora potremmo sottoponerci a un test del capello come quello della Daphne Lab o rivolgerci a un dietista/nutrizionista esperto per capire quali sono gli alimenti che ci gonfiano maggiormente.
Assumere la frutta lontano dai pasti oppure solo nella colazione, che é il momento della giornata nel quale la digesitone é piú efficace.
Assumere enzimi digestivi. Quando ci accorgiamo che non disponiamo di adeguate quantità di enzimi digestivi, allora sarà necessario sostenere la nostra digestione tramite l’assunzione di enzimi digestivi sotto forma di integratori, prima dei pasti.
Bere tisane ad azione “sgonfiante”. Il finocchio ha proprietà diuretiche e digestive, combatte il gonfiore addominale da flatulenza, meteorismo o aerofagia, per cui una tazza di tisana con semi di finocchio dopo i pasti può dare un sollievo immediato. Un’altra soluzione sono le compresse spesso associate al carbone vegetale per potenziarne l’azione sgonfiante. Il tarassaco è una pianta molto diffusa in Italia, conosciuta anche come “dente di leone”. Grazie alla presenza di sali minerali, flavonoidi e inulina, una fibra che regola l’intestino e permette l’incremento della flora batterica intestinale, il tarassaco ha grandi proprietà diuretiche e digestive. In particolare, la radice di tarassaco stimola la produzione della bile. Lo zenzero, infine, è tubero con proprietà carminative, favorisce la digestione, riduce il meteorismo intestinale e protegge lo stomaco da gastriti e ulcere.
Iniziare la giornata bevendo acqua calda e limone. Bere acqua calda e limone a digiuno depura l’organismo e migliora la digestione; grazie alle sue proprietà alcalinizzanti, il limone aiuta a ristabilire il corretto pH delle urine e a prevenire infezioni e calcoli renali. Inoltre, stimola la produzione di bile e facilita il processo digestivo. L’acqua calda stimola la peristalsi, aiutando i movimenti intestinali in caso di stipsi o costipazione.
E tu hai problemi di questo tipo? Cosa ti aiuta? Fammelo sapere nei commenti!
Se vuoi altre informazioni a riguardo visita il mio blog o guarda direttamente il mio video sul gonfiore addominale.
Un abbraccio,
Roberta
Ogni buon professionista della salute sa che la salute dell'intestino e l'infiammazione sono intimamente correlate. Un intestino sano contribuisce a migliorare la qualità del sonno, una forte funzione immunitaria e un efficace sistema digestivo. Tuttavia, l'infiammazione può modificare l'equilibio intestinale e causare molti problemi di salute.
Scopri di più in questo articolo su come puoi migliorare la salute dell'intestino e ridurre l'infiammazione con cambiamenti nella dieta e nello stile di vita (che é anche il mio obiettivo costante con i miei assistiti).
Negli ultimi anni, il rapporto tra l'intestino e la nostra salute generale è stato un argomento sempre più studiato. I ricercatori hanno scoperto che avere una varietà di batteri buoni offre molti benefici per la salute, tra cui la funzione del sistema immunitario e una migliore salute mentale. Sfortunatamente, il nostro stile di vita moderno ha un impatto negativo sulla salute dell'intestino, come i livelli di stress, la mancanza di sonno e una dieta malsana possono tutti danneggiare il nostro microbiota intestinale.
La disbiosi porta a esiti negativi per la salute poiché il microbioma intestinale influenza anche le risposte infiammatorie.
Quindi, cosa puoi fare tu per ridurre l'infiammazione e migliorare la salute intestinale?
Prima di esaminare la relazione tra salute intestinale e infiammazione, iniziamo definendo cos'è ciascuno e in che modo influisce sulla nostra salute.
Salute intestinale e infiammazione
Il termine "salute intestinale" si riferisce alla funzione e all'equilibrio dei batteri all'interno del tratto gastrointestinale. Un intestino sano comunica con il cervello attraverso i nervi e gli ormoni, il che aiuta a mantenere la salute e il benessere generale. Contiene anche batteri sani e cellule immunitarie che allontanano batteri, virus e funghi, tutti elementi necessari per un corpo ben funzionante.
Come dimostra la ricerca, avere una varietà di batteri buoni nell'intestino può migliorare i sintomi psicologici, combattere l'obesità e potenziare la funzione del sistema immunitario [4]. È stato anche dimostrato che i batteri intestinali producono neurotrasmettitori (come la serotonina), con ulteriori effetti antinfiammatori [8,9].
L'infiammazione è la risposta naturale del corpo per proteggersi da infezioni, lesioni o malattie. Mentre questo è un processo naturale che aiuta il tuo corpo a guarire e difendersi dai danni, l'infiammazione cronica può devastare l'organismo e persino portare a malattie dannose.
I sintomi dell'infiammazione di solito includono affaticamento, gonfiore e problemi gastrointestinali e possono derivare da stress, reazioni immunitarie anormali, obesità o una dieta povera e proinfiammatoria [1,2,3].
In che modo l'infiammazione influisce sulla salute intestinale?
Ora che abbiamo visto cosa sono l'infiammazione e la salute dell'intestino, discutiamo di come si influenzano a vicenda.
Parliamo di disbiosi quando i batteri intestinali "cattivi" o patogeni superano quelli buoni, creando così uno stato di infiammazione cronica e influenzando una serie di condizioni infiammatorie (come diabete, asma o MICI). Questo squilibrio intestinale può essere causato da livelli di stress elevato, antibiotici, mancanza di sonno ristoratore e una dieta povera di nutrienti. Inoltre, l'infiammazione può ridurre la capacità di assorbire i nutrienti, disabilitando così il microbioma intestinale e influenzando negativamente la salute dell'apparato digerente [5].
Come possiamo quindi disinfiammare il nostro intestino?
Qui di seguito ti lascio delle azioni fondamentali che potrai applicare nella vita di ogni giorno, e che mi hanno ridato la vita quando soffrivo di morbo di Crohn.
Stile di vita:
1- Respirazioni profonde prima di alzarti dal letto e ogni volta che ti senti sopraffatto dallo stress.
2- Quando ti alzi vai a vedere il sole (in balcone, finestra...)
3- Respirazioni pre-pasto che stimolino il nervo vago e le secrezioni digestive
4- Medita e respira quando senti che devi fermarti. Semplicemente NON FARE NIENTE per alcuni minuti (piu volte al giorno!).
5- Dedica del tempo a fare quello che ti piace e a seguire i tuoi hobbies.
6- Stai in contatto con la natura, fai passeggiate e pratica il grounding (cammina scalzo sulla terra, prati, sabbia..)!
7- Migliora la qualitá del sonno (devi svegliarti riposato).
8- Fai esercizio fisico leggero/moderato almeno 2 -3 volte a settimana o se non hai ancora molte forze cerca almeno di fare una passeggiata ogni giorno. Se ti piace, vai a ballare!
8- Gestisci al meglio i livelli di stress grazie ai consigli precedenti.
Alimentazione antifiammatoria:
1- Segui un'alimentazione piú antinfiammatoria possibile, senza glutine, latticini, legumi (temporaneamente) e in alcuni casi piú gravi anche cereali (se non sai come fare fatti seguire da un professionista).
2-Inserisci prebiotici o fibra fermentabile dalle verdure (se non le tolleri fallo gradualmente cucinandole e triturandole o in forma di estratti).
3- Polifenoli come mirtilli, frutti di bosco, frutta secca (attivata!) (secondo tolleranza)
4- Grassi buoni come olio EVO, di cocco extra vergine, avocado, pesce azzurro
5- Aiuta la produzione enzimatica e biliare con aceto di mele, zenzero, cannella, limone e olio EVO.
6- Fermentati come cavolo fermentato, kombucha, sott'aceto (di qualitá e se li tolleri).
Integrazione:
1- Inserisci erbe specifiche e integratori per controllare l'infiammazione e la disbiosi intestinale (curcuma, boswelia, omega 3, artiglio del diavolo, lapacho, noce, chiodi di garofano, estratto semi di pompelmo...in base alla tua situazione specifica).
2- Inserisci zinco, vitamina A (controlla sempre i valori nelle analisi), oltre a centella e ginko biloba per i villi intestinali atrofizzati (sempre chiedendo al tuo professionista della salute in base alla tua situazione).
3- Controlla i tuoi livelli di vitamina D, che devono stare almeno tra i 60-70ng/ml
4- Inserisci brodo di ossa e se necessario glutammina, collagene o quercetina.
5- Quando il terreno sará migliorato integrare probiotici specifici.
Spero che questo articolo ti possa aiutare nel tuo cammino verso la salute.
Se vuoi che continui a scrivere altri articoli come questo fammelo sapere nei commenti!
Nel frattempo puoi trovare altre informazioni utili nel mio ebook o sul mio canale Youtube.
Per info o consulenze mandami una mail a info@robertacolletti.com
REFERENZE
1. National Cancer Institute. (2015). Risk factors: Chronic inflammation. National Cancer Institute https://www.cancer.gov/about-cancer/causes-prevention/risk/chronic-inflammation.
2. InformedHealth.org (2018) What is inflammation? Institute for Quality and Efficiency in Health Care. https://www.ncbi.nlm.nih.gov/books/NBK279298/
3. Kolb, H., & Mandrup-Poulsen, T. (2010). The global diabetes epidemic as a consequence of lifestyle-induced low-grade inflammation. Diabetologia, 53(1), 10–20. https://doi.org/10.1007/s00125-009-1573-7
4. Quigley E. M. (2013). Gut bacteria in health and disease. Gastroenterology & hepatology, 9(9), 560–569. https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC3983973/
5. Integrative HMP (iHMP) Research Network Consortium (2014). The Integrative Human Microbiome Project: dynamic analysis of microbiome-host omics profiles during periods of human health and disease. Cell host & microbe, 16(3), 276–289. https://doi.org/10.1016/j.chom.2014.08.014
"Perché ho provato tante diete e protocolli per il mio intestino ma non avuto miglioramenti?"
Una cosa che mi succede spesso durante una prima consulenza con un nuovo assistito che soffre di una mici o una patologia autoimmune, é che la gente arrivi disperata e frustrata perché ha provato tante diete, eliminato tanti alimenti, provato vari protocolli e integratori, e non ha ottenuto risultati.
Per questo vi voglio lasciare delle riflessioni (in base alla mia esperienza personale con il Crohn e secondo l'esperienza avuta con varie persone negli ultimi anni) sul perché probabilmente questi percorsi non hanno funzionato:
Per questo é fondamentale capire se abbiamo veramente fatto i percorsi giusti, con una sequenza logica e con dosi di integrazione corretta, che non é sempre quella indicata nelle etichette dei prodotti.
E a te é successo? Fammelo sapere nei commenti!
Vuoi avere altre info utili? Leggi il mio ebook e visita il mio canale Youtube!
Un abbraccio,
Roberta.
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Se abbiamo una malattia infiammatoria intestinale (#mici) in fase attiva (o un intestino molto infiammato) possiamo avere seri problemi quando si tratta di tollerare e digerire bene certi alimenti, soprattutto le verdure e la frutta.
In questo articolo voglio quindi lasciarti 3 consigli semplici e pratici che puoi applicare nella vita di ogni giorno, e che sono piccole azioni che mi hanno aiutato tanto nella mia avventura con il Crohn, quando era in fase attiva.
Ecco i miei 3 consigli principali:
1 - Cucina tutti gli alimenti (se necessario anche la frutta, anche solo sbollentata per 1 minuto)
2- Tritura o passa al passaverdure tutto quello che mangi (specialmente le verdure, se le tolleri)
3- Mastica molto bene, mangia lentamente, assapora gli alimenti e evita le distrazioni come la televisione o il cellulare.
Perché é importante mettere in pratica queste tecniche?
Perché quando abbiamo un intestino molto infiammato e permeabile é come se avessimo l'intestino di un neonato, quindi cuocere e triturare bene gli alimenti é come se ci aiutasse giá a "pre-digerirli", evitando che l'intestino faccia troppi sforzi e venga ulteriormente irritato.
Ovviamente questi sono solo alcune delle tante tecniche che possiamo utilizzare per digerire e tollerare meglio alcuni cibi: a volte potrebbe aiutarci una corretta combinazione di alimenti, una buona respirazione prima di iniziare a mangiare, gestire bene lo stress... Di questo vi ho parlato anche nei miei video Youtube e nel mio ebook (che trovate qui sul sito).
Se volete che continui a scrivere sull'argomento fatemelo sapere nei commenti!
Un abbraccio,
Roberta.
É estate ed é finalmente periodo di vacanze, ma quando arriva questo momento spesso iniziamo ad entrare in crisi perché non sappiamo come organizzarci per poter mangiare sano ed evitare problemi di salute quando siamo in viaggio e ci ritroviamo spesso a mangiare in giro.
Per questo motivo ho pensato di darvi qualche consiglio per poter gestire al meglio questo aspetto durante la vostra vacanza e viverla piú serenamente: sono consigli che applico io stessa da quando ho scoperto di avere il Crohn, e che mi hanno permesso di godermi al massimo i miei viaggi per il mondo.
Prima di partire per un viaggio, mi fornisco di alimenti base che potrei magari non trovare quando mi trovo sul posto: pane senza glutine di qualitá, biscotti sani senza glutine né latticini né zuccheri raffinati (in caso mi venga voglia di dolce), frutta secca per fare snack e bustine di tisane per la colazione o per il post pasto.
Cosí a colazione mi posso gestire tra uova (che si trovano ovunque), pane con avocado, un pó di frutta, frutta secca e tisana.
Avendo il mio pane posso farmi un panino con avocado, omelette, con fesa di tacchino senza glutine né latticini o con tonno in barattolo e qualche verdura e portarlo al mare oppure preparare un'insalata di riso basmati se siete in una casa vacanze.
In caso di pranzo/cena al ristorante, con qualche accorgimento è possibile scegliere dal menù piatti di carne o pesce preferendo quelli alla griglia e accertandosi che siano senza panature, né salse o intingoli.
Evitare le vellutate di verdure, i piatti gratinati e quelli "in crosta" poiché molto probabilmente contengono formaggi, pane e farine.
Tra i contorni prediligere le insalate miste, le verdure al vapore e le verdure alla griglia.
Come dessert prediligere la frutta fresca, da evitare la macedonia poiché contiene zucchero e a volte liquore o frutta sciroppata. Attenzione con i gelati poiché contengono latticini, addensanti, farine e zuccheri.
Se vi capita di aver voglia di un gelato, chiedete sempre se ci sono gusti senza latte e senza glutine: molte gelaterie si sono adeguate e spesso forniscono anche gelati senza zucchero con stevia.
Ricordarsi che il modo in cui ci alimentiamo è una scelta consapevole per la nostra salute, perciò l'opinione degli altri non è importante. Trasgredire anche una sola volta può essere causa di disturbi fisici che possono rovinare il viaggio, non siate timidi e informate il cameriere delle proprie allergie, senza entrare nei dettagli delle proprie scelte alimentari o problematiche di salute.
In autostrada valutare le proposte dei ristoranti-self service e nelle grandi città anche gastronomie e rosticcerie, dove generalmente si può scegliere tra pollo arrosto, carne alla griglia, insalate miste e verdure grigliate.
Come fare nelle situazioni conviviali di vario genere?
Evitare per quanto possibile gli alimenti infiammatori come cereali, latticini, legumi, zuccheri (dolci).
Escludere i primi piatti a base di pasta e il pane. Di solito é possibile trovare dei risotti. Un secondo a base di carne o pesce è generalmente presente, aggiungendo alcune verdure e frutta fresca, si è già fatto un pasto completo.
Inoltre se mangerete qualcosa di un pó piú pesante da digerire vi consiglio questi enzimi digestivi: 2 pastiglie 5 min prima di mangiare (o dopo il pasto se lo dimenticate) https://amzn.to/45TcZKv
Rifiutare garbatamente alimenti non concessi. Può capitare che le persone cerchino di invogliare a mangiare cibo che vorresti evitare. Un semplice “No, grazie non mi va” dovrebbe essere sufficiente a evitare insistenze e senza dover dare ulteriori spiegazioni. L’opinione degli altri sulle nostre scelte è meno importante della salute. Molti minimizzano l’effetto del cibo sull’organismo, ma sappiamo bene le conseguenze nocive di alcuni alimenti.
Non abbiate paura delle vostre decisioni alimentari quando siete con gli altri e pensate che il vostro stile di vita é quello che sicuramente vi permetterá di stare bene e di amare il vostro viaggio senza avere la paura e lo stress di stare male e non poter godere delle bellezze dei posti che state visitando.
Buone vacanze!
LE LEGGI DELLA DIGESTIONE
La corretta digestione è essenziale per la nostra salute, poiché la dispepsia, la cattiva digestione, è una delle cause di disturbi più grandi come l'iperpemeabilità intestinale e la disbiosi, che sono fattori che contribuiscono ad altri problemi come colon irritabile, candida, gastrite malattie croniche, infiammatorie e autoimmuni.
Se abbiamo una cattiva digestione, accadranno 3 cose che rappresentano un problema per il nostro benessere:
È importante concentrarsi anche su COME mangiamo: ci concentriamo sempre su cosa mangiare e cosa non mangiare, ma il modo è anche molto importante: a volte non possiamo digerire qualcosa perché lo mangiamo ad esempio crudo e invece se lo mangiamo cotto o in un ordine specifico potremmo tollerarlo meglio.
Dal cibo dobbiamo estrarre i macronutrienti che ci nutrono e il sistema digestivo è responsabile di fare questo.
Come possiamo descrivere il sistema digestivo secondo la medicina cinese? Dobbiamo immaginare questo sistema come una pentola alla cui base c'è un fuoco, il fuoco digestivo, la forza digestiva. La pentola è lo stomaco con i suoi succhi gastrici e il fuoco è formato dai reni e dalla milza, quindi il cibo digerito dovrebbe essere come una zuppa a circa 38 ° gradi.
In cosa sbagliamo quindi quando mangiamo qualcosa?
Da qui viene la prima regola della digestione: la legge del calore
Dobbiamo mangiare cibi caldi e liquidi caldi ogni giorno e tutto il giorno. Approfittiamo prima che arrivi l'estate per iniziare con questa nuova abitudine! Qualcosa che consiglio sempre è di bere acqua calda tutto il giorno. Può essere sotto forma di infusi, ad esempio con gocce di limone e potete portarla sempre con te se compri una di queste bottiglie da un litro in acero inossidabile (senza plastica mi raccomando!) cosí che non avrai il problema di doverla riscaldare continuamente. Quali sono i vantaggi?
Ecco la tua prima: bere acqua calda tutto il giorno e fuori dai pasti!
Con il cibo non molto perché diluirà i succhi gastrici e rallenterà la digestione, se è possibile fallo 15 minuti prima per preparare lo stomaco.
Seconda legge: la legge dell'orario
Secondo le medicine antiche, ogni organo del corpo ha un diverso orario di massima energia, quindi grazie a questo possiamo delineare i periodi migliori per fare colazione, pranzo e cena.
Dobbiamo immaginare un cerchio diviso in diversi spicchi (fasce orarie di 2 ore) e dove ogni spicchio é occupato da un organo o una viscera del nostro corpo. Quindi nel caso della digestione: lo stomaco ha più forza dalle 7 alle 9 del mattino, la milza dalle 9 alle 11 (quindi dalle 7 alle 11 fare colazione) intestino tenue dalle 13 alle 15 e i reni dalle 17 alle 19:00.
Cenare presto infatti aiuta molto il fegato. Perché? Perché il fegato ha la sua massima energia dall'1 alle 3 di notte. E il suo ruolo è essenziale: purificarci dalle tossine, produrre e conservare i nutrienti. Se ceniamo tardi non diamo al fegato il tempo di fare tutto questo e accumuleremo tossine e malassorbimento e potremo avere problemi come dermatite, emicranie....
Ecco perché consiglio sempre un digiuno di almeno 12 ore tra cena e colazione del giorno successivo. In queste ore anche il sistema immunitario si rigenererà e combatterà per esempio contro le possibili infezioni o cellule tumorali presenti, ma se l'organismo é impegnato nel processo digestivo mentre dormiamo, tutto ciò non può essere fatto.
Terza legge: la legge dell'ordine
È stato scientificamente studiato che cambiare l'ordine di alcuni macronutrienti come le proteine e i carboidrati aiuta molto la digestione: a livello digestivo infatti, i carboidrati hanno bisogno di un ambiente alcalino per essere digeriti (in bocca con l' amilasi) mentre le proteine hanno bisogno di un ambiente acido. Quindi se vengono mangiati insieme molte persone con difficoltá digestiva potrebbero avere problemi perché se introduciamo le proteine dopo i carboidrati, queste troveranno un ambiente molto alcalino e dei succhi digestivi che non sono così forti da scindere le proteine in amminoacidi. Quindi potemmo soffrire dispepsia e putrefazione intestinale.
Inoltre, è stato dimostrato che mangiando invece prima una piccola porzione di proteine e verdure e dopo 10-15 minuti i carboidrati, si evita il problema dell'impatto glicemico ed anche i continui alti e bassi glicemici che abbiamo quando mangiamo solo carboidrati. Questo ci aiuta molto anche se abbiamo insulino-resistenza, diabete, ovaio policistico ... e anche contro la fame nervosa che aumenta quando mangiamo zuccheri, pane, pasta e cereali in generale.
Importanti sono anche le combinazioni tra altri alimenti ma di questo parleró in un altro articolo.
Quarta legge: la legge della masticazione
La masticazione è estremamente importante perché la digestione inizia in bocca con la saliva, l'enzima lipasi (per i lipidi) e l'amilasi (per i carboidrati). Quindi le persone che hanno problemi con il proprio apparato dentale o non hanno i denti non possono mangiare cibi interi perché non li digeriscono affatto.
Nella vita moderna, putroppo non siamo abituati a mangiare con calma, a sederci, e goderci il gusto del cibo e quindi ci sentiamo sempre stanchi e pesanti dopo aver mangiato. Dopo poco tempo dall'aver mangiato, spesso abbiamo ancora fame perché mangiando velocemente non diamo ai recettori della sazietà il tempo di attivarsi, visto che hanno bisogno di 20 minuti per poter svolgere la loro funzione.
Se invece mastichiamo bene e con calma avremo molti vantaggi:
Cominciamo quindi anche a fare meditazione mentre mangiamo!
È qualcosa che abbiamo putroppo oggigiorno abbiamo perso. Iniziamo a mangiare con consapevolezza e mastichiamo ogni boccone almeno 25-30 volte. So che può sembrare troppo ma ci si puó abituare.
Possiamo iniziare leggendo un libro per esempio, peró per favore spegni la TV, le notizie e mangia in un ambiente calmo e tranquillo, perché se mangiamo mentre guardiamo qualcosa che ci colpisce emotivamente o stiamo avendo una discussione con qualcuno, il nostro sistema simpatico verrà attivato dell'organismo e inibirà tutte le nostre funzioni digestive.
Quindi questa é la nuova sfida che ti propongo: acqua calda tutto il giorno, cambiare l'ordine di proteine e carboidrati, mangiare ad orari precisi e che siano gli stessi ogni giorno, e masticare con calma almeno 25-30 volte.
Aspetto i tuoi commenti, fammi sapere come é migliorata la tua digestione:)
Il mio nome é Roberta Colletti, sono diplomata come Tecnico di Alimentazione Olistica e di Fitoterapia e esperta in benessere intestinale.
Sei anni e mezzo fa mi é stato diagnosticato il morbo di Crohn, e grazie ai miei studi, al cambio di alimentazione e di stile di vita, sono riuscita a mandare la malattia in remissione e adesso riesco a fare una vita normalissima.
Per questo voglio essere una guida per tutti quelli che vogliono ripristinare il proprio benessere naturale.
Ciao! Piacere di conoscerti!
Mi chiamo Roberta e sono Dietista funzionale, esperta in Alimentazione Naturale e antinfiammatoria e specializzata nell' alimentazione e integrazione per il sistema gastro-intestinale.
La mia specializzazione é aiutare le persone che hanno un disturbo o una malattia intestinale e che sono interessate a migliorare la loro qualità di vita imparando a mangiare in maniera piú sana attraverso un'alimentazione naturale e olistica.
La mia smania di conoscere il mondo, imparare sempre cose nuove e la passione per i viaggi, mi ha portato a lasciare l'Italia e vivere in diversi paesi come gli Stati Uniti, le Isole Cayman e la Spagna e dove ho imparato ad analizzare i diversi tipi di diete e dove in generale, nonostante le pochissime informazioni su come seguire un'alimentazione sana, fortunatamente sono stati condotti numerosi studi ed esperimenti su come combattere vari disturbi di salute attraverso l'alimentazione antinfiammatoria, la terapia orto-molecolare, la fitoterapia e la cura della persona a livello psico-emotivo.
Come ho iniziato tutto questo?
Nel 2013, dopo un anno in Florida, mi sono trasferita a New York e lì ho iniziato ad avere molti problemi intestinali, fino a quando mi è stato diagnosticato il morbo di Crohn.
Ho trascorso alcuni mesi molto malata, con dolori costanti, stanchezza, insonnia, cosí i medici mi hanno prescritto cortisonici e steroidi, dicendomi che era necessario un intervento chirurgico (visto che presentavo una stenosi ileale) per evitare ulteriori problemi futuri. In quel momento ricordo che pensavo che la mia vita fosse finita: ero sola in un paese straniero e non potevo permettermi costi medici così alti come quelli degli Stati Uniti. Questa situazione mi costringeva a tornare in Italia e a rinunciare a tutti i miei sogni. Ricordo che le parole della gastrenterologa rimbombavano continuamente nella mia mente trascinandomi nel tunnel della depressione.
Non volevo parlare con nessuno della mia situazione, nemmeno con la mia famiglia, anche se si vedeva che soffrivo per qualcosa, peró un giorno mi decisi a parlare con un amico: fu la decisione migliore che potessi prendere e che mi avrebbe cambiato la vita.
Questo amico era molto informato sul mondo dell'alimentazione e mi fece riflettere su una cosa importante: se il mio problema veniva da uno squilibrio del sistema immunitario e un'infiammazione intestinale perché sopprimerlo soltanto con i farmaci e non cercare di modularlo e diminuire anche l'infiammazione intestinale con l'alimentazione?
Questa riflessione fu quella che mi aiutó a entrare nel fantastico mondo dell'alimentazione antinfiammatoria e della naturopatia: iniziai a cercare informazioni su internet a leggere libri, a cercare testimonianze di persone che stavano meglio grazie alle tecniche naturali, a studiare casi scientifici nazionali e internazionali, e da queste informazioni ho ricavato le linee guida per una nuova alimentazione e stile di vita.
Alcuni mesi piú tardi, con l'alimentazione giusta e integratori specifici, sono ritornata alla vita e potuto anche evitare l'operazione. La mia stenosi era migliorata e, anche se non del tutto scomparsa (vista la componente fibrotica che é impossibile risolvere completamente), avevo potuto evitare la resezione e avevo ottenuto un benessere intestinale che non avevo mai avuto neanche prima della malattia!
(ricordo che invece le stenosi di tipo infiammatorio si possono risolvere con i giusti protocolli - cosa che fortunatamente ho visto accadere per alcuni dei miei clienti!)
Adesso sono 10 anni che non prendo farmaci e mi sento bene, piú energica di prima, e seguendo la mia dieta, posso vivere la vita che ho sempre voluto e posso coltivare anche la mia grande passione per il ballo e per i viaggi (cose a cui pensavo avrei dovuto rinunciare per sempre).
Nel 2017, per poter aiutare altre persone, decido poi di diffondere su Youtube informazioni sui protocolli che avevo seguito, e qui sono entrata in contatto con il naturopata Maurizio Bertucci, che aiutava da anni le persone con questi problemi, e mi ha fatto notare che usiamo un metodo simile per gestire questa malattia. Questo fatto mi ha stimolato di piú a formarmi in Naturopatia per poter aiutare ancora di più coloro che hanno un disturbi gastroenterici. Adesso io e Maurizio Bertucci abbiamo dato avvio a una splendida collaborazione, e la soddisfazione piú grande è vedere l'altissima percentuale di miglioramenti nelle persone che seguiamo.
Altra grande soddisfazione é che dal 2024 abbiamo avviato anche una collaborazione con il Dr. Tonelli, chirurgo esperto in Morbo di Crohn (che da anni consiglia ai suoi pazienti di affiancare i nostri protocolli alla loro terapia medica), che adesso sará a disposizione di tutti quegli assisti che vorranno essere seguiti sulla parte medica.
Per questo motivo in questi anni mi sono formata nel campo della Naturopatia come Esperta in Alimentazione Naturale e Olistica e in Fitoterapia, e nel 2023 sono diventata anche Dietista. E la mia formazione non si fermerá mai: se credi veramente in qualcosa e sai che funziona, la formazione non sará mai uno sforzo, bensí un piacere.
Il mio obiettivo
Il mio obiettivo é informare e formare tutti quelli che hanno un problema infiammatorio e vogliano sentirsi meglio riattivando le funzioni naturali del proprio organismo e ritrovando il proprio benessere fisico-emotivo. Potrai beneficiare di un programma che io stessa ho provato e che mi ha permesso di annullare i sintomi del morbo di Crohn. Ci sono vari studi scientifici e varie testimonianze che affermano i punti del programma che propongo, e in piú sono una prova vivente di quello che affermo.
(Puoi trovare le testimonianze sulla mia home page, sulla mia pagina facebook o su questa pagina: https://www.naturopatiaprofessionale.net/COSA-DICONO-COLORO-CHE-HANNO-FATTO-QUESTI-PROGRAMMI.htm)
Ci tengo a precisare che con questo non consiglieró mai di abbandonare le proprie terapie mediche. Non sono un medico, quindi questa parte dovrá sempre essere discussa col prorio terapeuta. Il programma qui proposto puó essere invece un valido supporto alle terapie mediche.
Il mio programma
Il mio programma si basa su linee guida che sono state estratte da studi scientifici, dalla medicina cinese e dalla naturopatia:
È fondamentale sottolineare che ogni individuo é diverso: per questo motivo é molto importante adattare questo programma a ogni persona in base alle proprie necessitá e alla sua situazione specifica.
Mi fa tantissimo piacere essere qui a raccontarti la mia esperienza positiva: spero che un giorno tu possa fare lo stesso formando un'altra persona, una volta che ti sarai riappropriato/a anche tu del tuo benessere!
Un abbraccio,
Roberta